Agli iscritti, ai docenti e a quanti si prestano per Unitre
Spero di trovarvi tutti in buona salute: di questi tempi è la nostra priorità.
Ci siamo trovati, nostro malgrado, in uno stato di grande inquietudine, che sta mettendo a dura prova la capacità del mondo intero di far fronte a una difficile e preoccupante emergenza sanitaria. Ci siamo scoperti fragili e improvvisamente vulnerabili e la comunità internazionale sta ricorrendo a tutte le risorse e le competenze disponibili per sconfiggere il virus.
Ancora una volta il modo più efficace di contrastare le epidemie è quello di sottrarsi al contagio, evitando di venire in contatto con qualsiasi potenziale veicolo di infezione. La medicina sta lavorando per trovare delle cure valide ma i tempi per ottenere un vaccino sono ancora lunghi.
Il Governo ha deciso di vietare qualsiasi forma di assembramento, sospendendo le attività scolastiche e chiudendo anche le fabbriche, almeno quelle di prodotti ritenuti al momento non essenziali.
La salute è un bene primario, viene necessariamente prima di tutto e perciò va salvaguardata, anche a scapito di qualche sacrificio cui tutti siamo chiamati. Sarà difficile poter riprendere le lezioni e perciò abbiamo pensato di impiegare questo tempo sospeso, per manifestare i nostri stati d’animo attraverso varie forme espressive, come racconti, poesie, immagini, fotografie, video. Pensiamo sia utile raccogliere questi contributi in una pubblicazione che ricordi, a futura memoria, il turbamento di questi giorni.
La solennità della Pasqua ci dà la speranza, nel conforto della fede, della rinascita, del ritorno alla vita, che ci auguriamo possa avvenire al più presto. Sarà per tutti una ripartenza e ci sarà bisogno di grande solidarietà e forte determinazione.
Mettiamo in conto che non saranno tempi facili, ma insieme ce la faremo.
Cerchiamo di essere operosi utilizzando questa pausa forzata, per dedicarci a impegni spesso rinviati, a tutto quello che abbiamo continuato a rimandare perché ci mancava il tempo.
Prepariamo oggi il nostro futuro perché il domani è già qui e non dobbiamo farci cogliere impreparati. Quando finalmente riusciremo a voltare pagina, ci troveremo di fronte a nuovi scenari; a dover affrontare nuove esperienze.
Non sappiamo come questi giorni incideranno sul nostro essere, ma c’è da pensare che non ci lasceranno indifferenti. In molti hanno sacrificato per gli altri la loro vita e non si sono tirati indietro quando è stato il momento di essere di aiuto. E se ancora c’è chi fa professione di stupidità venendo meno al rispetto delle regole, compromettendo la salute propria e del prossimo, cerchiamo di essere utili a chi è in difficoltà. Per dare conforto basta una semplice telefonata, un pensiero e gli anticorpi riprendono vigore, facendo aumentare le nostre difese.
Come Unitre, abbiamo deciso di fare la nostra parte con un’offerta di 2.000 euro alla Protezione Civile di Meda.
Dalle difficoltà si può uscire, unendo le forze e facendo fronte comune.
Nessuno, si salva da solo! L’abbiamo spesso sentito dire e ci sembrava una frase fatta, ma mai come adesso ci rendiamo conto di quanto sia vero.
Cari auguri a tutti, ne abbiamo bisogno più che mai.
Adalberto Notarpietro
Presidente Unitre Meda
aprile 2020