Pensiamo che possa incontrare un generale interesse conoscere la storia della nostra cittadina, attraverso i luoghi di un tempo e della vita che vi scorreva, dall’alba al tramonto secondo i ritmi della natura e il richiamo delle campane.
Non solo un racconto didascalico con immagini d’epoca ma una rievocazione, fatta col rigore che contraddistingue l’autore, della quotidianità, del lavoro, della famiglia e della comunità.
Storie di vite vissute di cui i luoghi sono stati testimoni, custodi di antiche memorie che vorremmo tener vive, come omaggio devoto ai nostri padri, parenti e conoscenti: persone che si sono spese per Meda. Vorremmo provare a rivivere, attraverso i racconti di Felice Asnaghi, lo spirito dei tempi, e ad apprezzare il valore della memoria, come insegnamento di cui andare fieri e da trasmettere alle future generazioni.La rubrica avrà cadenza mensile e affronterà volta per volta, temi desueti legati a ambiti o casi più o meno noti, luoghi di fatti o circostanze particolari o ormai rimosse, che hanno avuto un’eco nell’immaginario collettivo della nostra gente. E laddove la storia si smarrisce sarà compito dello storico ricostruire gli eventi.